
L’appartamento si trova nel centro di Palermo, la zona elegante dei negozi, in un edificio costruito all’inizio degli anni ‘60. All’esterno, sono presenti i caratteri tipici dell’architettura razionalista: riduzione delle forme all’essenzialità e ricerca della massima funzionalità. All’interno, il progetto di ristrutturazione ha ricercato un gusto contemporaneo senza tuttavia abbandonare le soluzioni del passato, per un restyling dal carattere raffinato e colto.
Il dialogo continuo fra le due tendenze si nota già nel grande salone, il centro della casa.
Qui sono stati mantenuti gli infissi originali delle ampie vetrate, e la pavimentazione di un marmo unico nel suo genere, con venature grigie e rosa. Pur conservando alcuni elementi tradizionali, il moderno gioco dei controsoffitti ha permesso di rendere l’ambiente contemporaneo e suddividere in zone il grande open space.
L’ingresso ospita l’USO di Flos, un grande incasso circolare a controsoffitto che fornisce luce indiretta. Il controsoffitto del soggiorno è formato da due volumi che si incastrano, a diverse altezze, nel vuoto che si crea tra si crea lo spazio per l’alloggio del LED. Le linee oblique del controsoffitto riprendono il taglio della pavimentazione, dove il marmo originale incontra il nuovo parquet in listoni di rovere naturale. L’illuminazione di quest’ambiente si completa con le lampade FRAMMENTI, utilizzate in 3 diverse grandezze, e PERIMETRO di Vesoi.
La zona divani e la sala da pranzo sono divise da una grande porta a soffietto che riprende, nella forma, l’originale degli anni 70. La parete attrezzata disegnata e realizzata su misura, in rovere verniciato nero a poro aperto, incornicia la boiserie in mogano con mensole e vano contenitivo
Disegnata e realizzata su misura, una parete attrezzata presenta una finitura in rovere verniciato nero a poro aperto che richiama il mogano della boiserie originale degli anni ‘70, che è stata interamente restaurata e collocata al centro della composizione. La parete ospita un impianto audio e video, dei moduli adibiti a libreria e un modulo per la cantina vini.
Una parete vetrata con porta scorrevole divide il salone dallo studio. Sul lato opposto, una porta a vetri separa l’ampio open space dalla cucina, che oggi occupa un ambiente dove in passato c’era una camera da letto. Dotata di una grande isola al centro, la cucina ha basi in eucalipto e colonne in fenix nero. Completano la composizione una cappa in acciaio e due vetrine in vetro bronzato.
Il lungo corridoio che disimpegna la zona notte è stato mantenuto nella sua forma originale, ma con alcuni accorgimenti che hanno creato dinamicità negli spazi. I grandi pannelli vetrati, fisso uno e scorrevoli gli altri due, permettono il passaggio della luce naturale nella parte iniziale del corridoio. Per illuminare il resto dello spazio sono stati utilizzati i LIGHT SHADOW di Flos e dei tagli luce led. Un ulteriore accorgimento per questo spazio è stato l’uso del colore:
da un lato il bianco della parete, spezzato dalle grandi porte in rovere a tutta altezza che conducono alle camere da letto e al bagno; dall’altro lato il grigio scuro delle ante dell’armadio della porta filo muro che ricollega il corridoio alla cucina. Ai due estremi del lungo disimpegno, due nicchie nascondono i termosifoni.
Particolare attenzione è stata posta anche al design dei tre bagni. Di fronte alla porta che introduce alla zona notte, il piccolo bagno per gli ospiti presenta una parete rivestita con la Biscuit di 41zero42. Con la loro superficie geometrica e tridimensionale, ma morbida e opaca, queste mattonelle 5×20 disegnano lo spazio architettonico giocando con luci e ombre. Il protagonista vero è però Ago di Antonio Lupi, un lavabo freestanding in flumood bianco.
Il bagno principale dell’appartamento è costituito da due ambienti diversi. Il primo ha un rivestimento effetto marmo in grigio con venature più chiare e ospita il mobile con le due ciotole, tutto di Antonio Lupi, e i sanitari. All’interno del secondo ci sono la doccia e la vasca, che ricordano l’aspetto di una sauna grazie al rivestimento in gres effetto legno.
L’ultimo bagno è quello privato della camera padronale. Permane l’effetto marmo del rivestimento, che tuttavia predilige i toni cromatici del bianco per la zona dei lavabi e quelli del nero per la grande doccia. Il loro gioco cromatico è enfatizzato dalle fughe nere a contrasto sul mattone. L’utilizzo dei tre formati per il Mate di 41zero42 rende l’ambiente un po’ meno austero, con un approccio in cui la semplicità si risolve nell’eleganza. Il mobile bagno di Antonio Lupi in rovere naturale spicca sul rivestimento bianco.
ClientePrivatoServizioProgettazione architettonica, Direzione lavori, Interior designAnno2022LocationPalermo